Daniele Vergni
Daniele Vergni, 1984, nasce con la musica passando dal conservatorio alla sperimentazione elettronica, dall’ambient noise al glitch/idm. Poeta sperimentale ha pubblicato fin ora quattro libri con vari editori, “Mutialazioni” (2009), “di-verso in-verso” (2009), “Sguardi Riflessi” (2010) e “Fuori Barella” (2011), di prossima uscita “Il trafficante di tempo di ombre e di altre banalità”.
Nel 2009 assieme a Matteo Seduta fonda il progetto di videoarte “Produzioni Canale Alfa”e continua il suo percorso di videoarte solo, con vari video e con la collaborazione con Miro Sassolini per Black Fading Records (dal 2011), come videomaker, vj-set live. Sempre nel 2011 collabora con gli artisti Alberto Longo e Sara Meliti componendo le musiche del progetto “Theory of Breathe” e con MariaGrazia Galatà nei video “Something Thai is missing” e “Construction/Deconstruction”.
Oltre alla musica, la scrittura e il video, che restano le sue espressioni principali, sfocia anche nel collage su tela e su legno. Aperto a collaborazioni anche di respiro internazionale è portato prevalentemente per la sperimentazione.
Il lavoro artistico di Daniele Vergni è fatto di frammenti che si rincorrono nel tempo, passando per mezzi d'espressione diversi. Sicuramente la sua modalità, nella vita e nell'arte, è il collage; che sia video, musica, scrittura, la composizione, giustapposizione ed erosione dei suoi lavori continua ad evolvere per frammenti, ed è così ad esempio nel video "Il venditore d'incertezze" dove parti fisiche dell'autore si scontrano con alcune sue opere fisiche su tela, legno, plastica ecc... per divenire l'opera finale nel video.
Concettualmente l'autore è partito da una forte vena nichilista per arrivare ad una sorta di "nichilismo creativo", ovvero dove vede nulla, crea quel manca. Ha una concezione dell'arte molto legata alla trasfigurazione e transvalutazione, arte come sussulto per il cambiamento, sempre radicale. Sicuramente l'influsso delle avanguardie prima e della sperimentazione poi lo hanno portato ad utilizzare vari linguaggi, vari media e mezzi e a prediligere "l'assurdo concreto" al reale snaturato della società.
(Daniele Vergni)
("Io" è sempre un altro
Non esistono i poeti maledetti. La società occidentale non ha mai accettato la vera Poesia. Non fu Platone a cacciare la Poiesis dalla città per la Mathesis? La vera Poesia è maledetta dalla società. La Poesia è Terrorismo con armi non convenzionali, armi così affilate che tutti le usano spuntate, così al massimo si deflorano le idee e non l'anima.)
Non esistono i poeti maledetti. La società occidentale non ha mai accettato la vera Poesia. Non fu Platone a cacciare la Poiesis dalla città per la Mathesis? La vera Poesia è maledetta dalla società. La Poesia è Terrorismo con armi non convenzionali, armi così affilate che tutti le usano spuntate, così al massimo si deflorano le idee e non l'anima.)
Link
http://vimeo.com/pcanalealfa (progetto finito nel 2010)